Tutti gli articoli di MarcoDuff

Memoria Virtuale di Windows XP

Questo articolo spiega come ottimizzare le prestazioni del nostro sistema Windows XP migliorando la gestione della memoria virtuale.

Questo sistema, utilizzato e consigliato da sempre nei sistemi Linux, consiste nel creare una partizione ad hoc per la memoria virtuale di Windows, ovvero creare quella che viene definita la partizione di Swap.

Prima di procedere, vediamo di capire meglio in cosa consiste il problema.

Ogni sistema ha un quantitativo di memoria volatile, ovvero la memoria RAM, limitato. Quando la capacità di questa memoria volatile si esaurisce, il sistema operativo applica una politica di paginazione: copia i dati meno utilizzati che occupano spazio nella memoria volatile, portandoli in nella memoria di massa, ovvero il nostro disco rigido. Operazioni di questo tipo sono molto comuni nel ciclo di vita di una sessione, quindi il sistema operativo è costretto ad applicare questa politica abbastanza spesso.

Questo continuo movimento di dati, scrittura e lettura dal nostro disco fisso, rallenta il sistema e aumenta il rischio di frammentazione del disco. Per questo motivo, è preferibile utilizzare una partizione del nostro disco totalmente ed esclusivamente dedicata al file di paginazione.

L’ideale, ovviamente, sarebbe di non avere nessun file di paginazione… ma questo significa avere un quantitativo di ram tale da non richiedere questa operazione. Se non si dispone di un quantitativo di RAM tale da annullare la paginazione, conviene almeno limitare i danni della frammentazione creando una partizione dedicata a questo scambio di dati tra RAM e disco fisso.

Dialog Memoria VirtualeL’operazione da compiere è semplice, ma servono un solo requisito. Una partizione di dimensione doppia rispetto alla RAM installata può bastare. Ci basta andare sulle proprietà delle risorse del computer, pagina Avanzate, pulsante Impostazioni dell’area prestazioni, pagina Avanzate e pulsante Cambia dell’area Memoria Virtuale. In questa notiamo che attualmente il nostro file di paginazione risiede nella stessa unità del sistema operativo, quello che ci interessa conoscere, per il momento, è che consiglio ci da il nostro sistema operativo per la dimensione minima della nostra partizione dedicata. Prendiamo nota quindi del numero in MB dell’etichetta Consigliata nell’area Dimensioni totali file di paging per tutte le unità. Nella figura, risulta essere 3070MB. Andiamo a creare una partizione da Pannello di controllo, Prestazioni e manutenzione, Strumenti di amministrazione, Gestione computer, Gestione disco. Li creiamo una nuova partizione. Le dimensioni consigliate della partizione sono il doppio della nostra RAM o il doppio di quella consigliata da Windows. Nel mio caso, ho creato una partizione di 6077 MB per il mio file di paginazione.

Ultimata la fase di creazione della paginazione possiamo tornare alle impostazioni della memoria virtuale. Indichiamo che la partizione contenente il sistema operativo non deve contenere nessun file di paging, ed impostiamo un file di paging a dimensioni fisse nella partizione dedicata con Dimensioni iniziali uguali a quelle consigliate e Dimensioni massime uguali alla dimensione della partizione meno 5 MB (tutte le partizioni Windows, infatti, devono sempre avere almeno 5 MB liberi).

Al prossimo avvio di Windows avremo il nostro file di paginazione (pagefile.sys) confinato nella partizione di swap e il nostro disco non soffrirà molto meno, aumentando le sue prestazioni, di prima per il problema della frammentazione dei file.

A questo punto, meglio fare partire una deframmentazione del disco (sempre da Gestione computer, Utilità di deframmentazione dischi) per sistemare i danni causati dal file di paginazione in un luogo non a lui dedicato!

!!! Aggiornamento !!!

Dopo i commenti di Giuffrolo, che ringrazio, aggiungo che per ottimizzare il procedimento conviene

  • Disabilitare l’indicizzazione della partizione di swap (Risorse del computer -> Pulsante destro sulla partizione di swap creata -> Proprietà -> Togliere la spunta da “Indicizza il disco per una ricerca rapida dei file”);
  • Creare la partizione di swap prima possibile, possibilmente subito dopo la partizione del disco che contiene il Sistema Operativo;
  • Rendere le dimensioni della partizione fissa, impostando la dimensione iniziale uguale alla dimensione massima pari alla dimensione della partizione meno 5 MB.

Cambio di stile

Openswitch.org Logo

Ebbene si, ogni tanto un cambiamento ci vuole proprio… certo, magari è arrivato un poco troppo presto (o forse troppo tardi se guardate l’orario), ma finalmente ho trovato l’assetto definitivo per il mio Blog!

Ho cambiato il tema e, tra tutti quelli che ho visto in giro, ho scelto il bellissimo (almeno per me) tema di Openswitch chiamato unsleepable (a detta dell’autore, la scelta del nome è causato proprio dalle tanti notti insonni passate alla progettazione del tema stesso!).

Devo dire che, prima di vederlo in funzione, ho dovuto applicare e create un poco di fix per i bug (non tutti ancora risolti, anzi se qualche cosa non funziona vi prego di segnalarmelo!). Ho creato la nuova intestazion e mi sono dedicato anche alla traduzione in italiano di tutto il tema, creando i file .po e .mo che ho proprio intenzione di passare all’autore!

Allora che dire… spero tanto che il nuovo tema vi piaccia… a voi le eventuali critiche!

Ciau!

Prima lezione di LSL

Lezione di LSL alla Land del Forum

Giorno 19 Maggio alle 21:30 si è tenuta la prima Lezione di Scripting LSL alla Land del Forum. Era la prima lezione ufficiale, in passato ne avevo tenuta un’altra per fare delle prove generali. Devo dire che nel complesso tutto è andato bene! Alcuni miei problemi legati al client: ho avuto tre crash e addirittura una schermata blu… ma forse quello è più un problema di Vista!

Il log completo della serata e tutte le foto della serata, compresa questa nel mio blog, sono disponibili nel Blog di Eleonora Porta.

Il tema della serata è stato quello di spiegare, banalmente, come è strutturato un listato LSL: che cosa sono gli stati, che cosa sono gli eventi, che cosa sono le funzioni. Fatto questo ci siamo dedicati allo studio di una funzione in particolare: llSetText, utile per visualizzare un testo sopra un prim. La firma della funzione è la seguente:

llSetText(string testo, vector colore, float alpha)

Testo – Indica il testo da visualizzare sopra il prim;
Colore – Indica il colore del testo nelle componenti RGB;
Alpha – Indica il livello di trasparenza in percentuale (1.0 totalmente opaco, 0.0 trasparente).

Molti dubbi sono nati con l’utilizzo del colore. Infatti, non si riesce a capire infatti come rappresentare un colore attraverso tre numeri. La questione è più semplice di quello che sembra. La totalità dei colori rappresentabili non sono altro che una combinazione dei tre colori del modello RGB (Red, Green, Blue).

Per fare qualche esempio:
la totale assenza dei tre colori indica il Nero;
la presenza contemporanea massima dei tre colori indica il Bianco;
la presenza massima delle sole componenti Red è Green indica il Giallo.

Quindi ci basta mischiare nella variabile vector colore la presenza in percentuale dei vari colori, per ottenere il colore voluto.

Alla fine della lezione abbiamo ottenuto il seguente codice:

default {
	state_entry() {
		llSetText("Esempio prima lezione LSL!",<1.0,0.0,0.0>,1.0);
	}
}

che visualizza il testo “Esempio prima lezione LSL!” di colore rosso sopra il prim.

Ringrazio tutti gli intervenuti alla Lezione e rinnovo l’appuntamento per la seconda lezione!

Primi al Dr.Why

Dr.Why

PRIMIIIIIIIIII!!!! 😯

Finalmente ce l’abbiamo fatta! Primi al Dr.Why!

Serata del 16 Maggio 2008, al Sotto Casa di Andrea (ex Circolo Vizioso) la squadra PiGreco ha dominato!

Prima partita: Alle eliminazioni Primi in Serie A, in finale Terzi! Premio: Un panino!

Seconda partita: Primi indiscussi con una scalata da Campioni! Premio un lettore DVD!

Squadra PiGreco, composta in quella serata da… Ernesto, Marco, Alessandra, Sara, Mario e Francesca!

E adesso ci prepariamo per la Maratona! 👿

NextGEN Gallery

Ho appena finito di installare un nuovo PlugIn per il sistema WordPress, NextGEN Gallery!

Questo plugin serve a gestire una galleria di immagini in WordPress. Devo dire che è un ottimo plugin, altamente configurabile e semplice da gestire.

Cito le parole di Alex Rabe, l’autore del plugin, dal sito ufficiale:

My last and hopefully best plugin for WordPress is a new Gallery plugin called NextGEN Gallery . It’s named als “NextGeneration” according to the the development of the game consoles . More over it should indicate that I (try) to use all new possibilities of the great JQuery and the so called Web 2.0. Before I start writing the plugin I study all image and gallery plugins for WordPress, I figure out that some of them are really good and well designed, but I missed a simple and easy administration back end to handle multiple galleries.

Plugin assolutamente consigliato a tutti i possessori di WordPress!